mercoledì 25 aprile 2012

Nell'arte dal Barocco al Settecento

Lezione di anatomia del dottor Tulp, Rembrandt, 1632















La gamba di Pieter Verduyn, che nel 1696 progettò
la prima protesi mobile a livello del ginocchio


























domenica 22 aprile 2012

Nell'iconografia medioevale e rinascimentale

Nel Medioevo le protesi erano diffuse essenzialmente tra i cavalieri, e venivano costruite da chi forniva loro l'armatura. La loro funzione era per lo più estetica: si voleva nascondere la prova evidente di una perdita durante un duello o una battaglia.

Chirurgo all'opera durante un'amputazione




















Esempio di protesi da portare con l'armatura





















Ambroise Paré (1510 - 1590), chirurgo dell'esercito francese, perfezionò le tecniche dell'amputazione e getto le basi scientifiche della moderna costruzione di protesi. Celebre è la "gamba di Paré", il cui utilizzo fu comunque limitato, a causa della pesantezza e del costo di questa protesi, tenendo in considerazione che durante il Rinascimento, prima dell'introduzione dell'anestesia, poche persone sopravvivevano alle amputazioni.

Un'amputazione ai tempi di Paré












Protesi progettate da Paré












Gotz von Berlichingen, mercenario tedesco, nel 1508 si dotò di una protesi dopo aver perso la mano destra durantela battaglia di Landshut. 

sabato 14 aprile 2012

Nell'iconografia antica

Il verbo impiantare, considerato dal solo punto di vista medico, che è poi quello più strettamente legato alla tecnologia, inizia ad apparire nell'arte insieme con lo sviluppo stesso della medicina, presso le civiltà romana, etrusca e naturalmente egizia.



La prima testimonianza archeologica di una protesi infatti, risalente agli anni 950-710 a.C., è stata ritrovata sulla mummia di una donna in una tomba nei pressi di Luxor, ed è costituita da un alluce artificiale in pelle e legno.
Gli etruschi poi, abilissimi nella lavorazione dei metalli, furono i primi a fabbricare protesi dentarie di ottima fattura.
I romani infine, che ebbero un'influenza non modesta sulla medicina moderna (basti pensare al giuramento di Ippocrate, che sottolinea l'importanza di uno dei più grandi medici romani), trassero senza dubbio insegnamento dagli egizi e dagli etruschi, che già da tempo si applicavano a tale disciplina.



mercoledì 11 aprile 2012

Nei proverbi e nei modi di dire

Il verbo impiantare, pur avendo origini relativamente radicate nel tempo, è un verbo da considerarsi piuttosto specifico, tecnico, non comunemente utilizzato nel parlar comune. E' per questo che possiamo riscontrare una sua scarsa, se non pressochè nulla presenza tra i proverbi o modi di dire in alcune tra le principali lingue del mondo.

Il suo significato è presente, seppur indirettamente, in un modo di dire salentino:

Li tienti non so niente, li capiddri no so iddri, li rappuli so quiddhri.
I denti non sono niente, i capelli non sono quelli, le rughe sono quelle (che danno i veri problemi).
I denti si possono impiantare, i capelli tingere, invece le rughe sono quelle che deturpano il volto.


Il verbo impiantare si trova anche in una delle citazioni della scrittrice e poetessa Natalie Clifford Barney, dove è ben posto in evidenza, tramite una metafore, il significato del termine:


"L'égoïsme extrême est pour l'amour un terrain admirable, où il peut s'implanter solidement."
Natalie Clifford Barney, Penséés d'una amazone, 1920.





venerdì 6 aprile 2012

I derivati

Impiantamento
Impiantazione
Impianto
Reimpiantare


LEMMI ASSOCIATI:
- amputare / amputazione;
- protesi;
- tecnologie mediche;
- operazione chirurgica;

- agricoltura;

domenica 1 aprile 2012

..E nello spazio

Sinonimi e contrari: http://www.dizionariosinonimicontrari.it/96.php (digitare "impiantare")

Nel mondo:
Inglese: to set up, to install, to establish;
              (chir) to implant;
              (agric.) to plant.
Tedesco: einbauen, installieren, anlegen;
                (chir.) implantieren;
                (agric.) anbauen.


Latino: implantare;
Francese: implanter;
Spagnolo: establecer, instituir;
Portoghese: implantar, establecer; 


Russo: Утверждению;
Cinese: 植入;







Nel tempo...

Etimologia: il verbo impiantare deriva dal latino tardo implantàre, (interrare una pianta) composto di in e plantàre.

Il suo significato originario è quindi strettamente connesso  e limitato ad un ambito essenzialmente agricolo. Nonostante ciò il verbo impiantare in tempi recenti è giunto ad assumere svariati significati, che sono sorti di pari passo con uno sviluppo tecnologico sempre maggiore. Esso in particolar modo è divenuto uno specifico termine medico: sempre legato alla collocazione precisa in un luogo, viene oggi utilizzato in relazione alla collocazione all'interno del corpo umano di dispositivi artificiali.

"Simboli":







Impiantare: inserire nel terreno
Un'immagine rappresentativa dell'evoluzione che il significato del termine ha subito.



Altre due immagini che testimoniano come oggi il
verbo impiantare
 venga
 comunemente utilizzato
 in ambito medico più che agricolo.
Un pace-maker

Il significato del termine

Inserire, fermare, fissare saldamente in un luogo;
Mettere in opera una struttura o un congegno;
Allestire e dare inizio ad un'attività;
Mettere nel terreno o a dimora un pianta.
http://www.treccani.it/vocabolario/impiantare/